On line il video della Camignada poi siè refuge 2013
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Versione in italiano
La "Camignada poi siè refuge" è una corsa in montagna non competitiva di 30 km organizzata dal CAI Auronzo e, come da tradizione, si svolge la prima domenica del mese di agosto.La sua storia ha inizio nel lonta-no 1973, quando un gruppo di appassionati ha dato il via alla prima edizione chiamandola “Camignada poi Refuge”. Poco tempo dopo è stato aggiunto il rifugio Pian di Cengia agli altri cinque (Auronzo, Lavaredo, Locatelli, Comici e Carducci) e la denominazione della corsa è stata modificata in "Camignada poi siè refuge". Gli iscritti alla prima edi-zione furono 153; forse allora nessuno poteva immaginare che a distanza di quarant'anni, ogni prima domenica di ago-sto, oltre mille persone provenienti da tutta Italia e dall'estero sarebbero partite dalle sponde del lago di Misurina alla volta di Auronzo, fra sentieri e i rifugi delle nostre Dolomiti. La magia della Camignada è quella di riunire, in una corsa lunga oltre trenta chilometri, una varietà infinita di frequentatori della montagna. Poche manifestazioni, non solo sportive, riescono a raggruppare agonisti e trekkers. Un migliaio di appassionati della montagna, dall’agonista al semplice amante delle passeggiate, ognuno con il proprio ritmo, ognuno con le proprie aspettative. Lo spirito della Camignada è qualcosa di speciale: molti, pur con il cronometro in mano, non si lasciano sfuggire i colori e gli angoli più affascinanti delle Dolomiti, Patrimonio dell'Umanità; molti altri vivono questa corsa come una "lunga e affascinante passeggiata in montagna". Il percorso, spettacolare fin dai primi chilometri, si snoda tra le Tre Cime di Lavaredo che sovrastano la Val d'Ansiei, le pendici del Paterno e il versante nord della Croda dei Toni. Dalla Forcella Giralba inizia la lunga discesa che porterà al traguardo posto al Palaghiaccio di Auronzo di Cadore. Fra tutte queste bellezze naturali, un simbolo della montagna è il "rifugio", luogo di ristoro ed accoglienza; la Camignada poi siè refuge avvicina i partecipanti a questa struttura e unisce idealmente i 6 rifugi di questo indimenticabile percorso
English Version
Descrizione percorso: "La Camignada poi sié refuge" parte ogni anno alle ore otto dalle sponde del lago di Misurina. Si prosegue verso la strada per le Tre Cime, che si abbandona al casello per deviare a destra sul sentiero che porta al Rifugio Auronzo che costeggia il Cadin delle Bisse. Al Rifugio Auronzo (2330 m) c'è il primo posto di controllo. Seguendo la carreggiabile si oltrepassa la Chiesetta della Madonna delle Crode e si arriva al Rifugio Lavaredo (2344 m), secondo posto di controllo e primo punto di ristoro. Proseguendo per il sentiero 101 si raggiunge Forcella Lavaredo (2454 m) in un quadro meraviglioso di crode, tra cui la stupenda visione delle pareti Nord delle Tre Cime di Lavaredo. Passando poi sotto alle pareti Ovest della Croda Passaporto e del Paterno, in leggera salita si arriva a Forcella Toblin con il Rifugio Locatelli (2405 m), terzo posto di controllo. L'itinerario prosegue a est sul segnavia 101, sotto i ghiaioni che scendono dal Paterno, passando sopra l'Alpe dei Piani, con i bellissimi laghetti omonimi. Il sentiero ora sale ripido fino a raggiungere Forcella di Cengia (2522 m), con il Rifugio Piani di Cengia, quarto posto di controllo. Si scende poi leggermente su una cengia nella roccia scavata dagli Alpini e si attraversa il Passo Fiscalino (2528 m), antico confine politico. Una ripida discesa porta al Rifugio Zsigmondy-Comici (2224 m), secondo posto di ristoro, per poi proseguire sotto il vasto piedistallo ghiaioso della Croda dei Toni. La successiva salita por-ta a Forcella Giralba (2431 m), dalla quale si scende in breve al Rifugio Carducci (2297 m), sesto posto di controllo e terzo posto di ristoro. Inizia qui la lunga discesa verso Auronzo attraverso la Val Giralba, in fondo alla quale si trova il Pian delle Salere, con l'ultimo posto di controllo. Terminata la discesa, si attra-versa la strada statale e ci si immette nella pista ciclabile sterrata che, dopo aver attraversato il fiume Ansiei in località Reane (presso le seggiovie), arriva al lago di Auronzo, e successivamente all'arrivo situato presso lo Stadio del ghiaccio (864 m). Il tempo massimo è di 10 ore; i concorrenti che transiteranno dal Ri-fugio Carducci dopo le ore 15 saranno considerati fuori gara e dovranno provvedere al rientro in esclusiva autonomia (art. 12 regolamento).
Camignada poi siè refuge ("A walk through six mountain huts") is a 30-km non-competitive run organized by CAI (Italian Alpine Club) Auronzo. Usually it takes place on the first Sunday of August.It all began in 1973, when a group of amateurs organized the first edition named “Camignada poi Refuge”. Some time later Rifugio Pian di Cengia was added to the other five (Auronzo, Lavaredo, Locatelli, Comici and Carducci) and the run was named "Camignada poi siè refuge". The first edition counted 153 participants; probably no one could then think that forty years later, on the first Sunday of August, more than one thousand people from Italy and abroad would leave from the Misurina lake to-wards Auronzo, through walk paths and huts of our Dolomites.The magic of Camignada is the ability to gather count-less types of mountain amateurs in a thirty kilometres race. There are very few happenings, either sport or not, that can group competitive and amateur trekkers: about one thousand mountain enthusi-asts, from sport climbers to leisure walkers, each one with different rhythms and expecta-tions.The spirit of Camignada is something special: even with a chronometer in their hands, most participants do not overlook the colours and the beautiful views of the Dolomites, Hu-manity Heritage by Unesco; many others live this race as a "long charming walk in the moun-tains". The route is magnificent since the first kilometres and develops through the Tre Cime di Lavaredo that dominate Val d'Ansiei, the Paterno slopes and the northern side of the Croda dei Toni. Forcella Giralba is a starting point for a long slope that ends on the finish line in the Au-ronzo di Cadore ice sport centre. The mountain hut is the symbol of mountains among these natural beauties; the "Camignada poi siè refuge" approaches participants to these sites and joins the 6 huts in this unforgettable tour.
Route description: "La Camignada poi sié refuge" starts every year at eight a.m. from the shores of the Misurina lake. We then proceed towards the road of the Tre Cime up to the toll house, where we turn right on the path running along Cadin delle Bisse and leading to Rifugio Auronzo. The first checkpoint is set at Rifugio Auronzo (2330 m). Through the roadway, we pass by the Madonna delle Crode (Holy Virgin of the Mountains) church up to Rifugio Lavaredo (2344 m), second checkpoint and first rest stop. On walkpath 101 we reach Forcella Lavaredo (2454 m) in a wonderful landscape of peaks, including the amazing vision of the Tre Cime di Lavaredo northern side. Beneath the western side of Croda Passaporto and mount Paterno, a moderate slope leads to Forcella Toblin and Rifugio Locatelli hut (2405 m), the third checkpoint. The route proceeds eastbound on walk mark 101, below the gravel sloes from mount Paterno, over Alpe dei Piani and its beautiful lakes. Now the path steeply climbs up to Forcella di Cengia (2522 m) and Rifugio Piani di Cengia hut, fourth checkpoint. A descent on a ledge in the rock excavated by the Alpine army leads to Fiscalino Pass crossing (2528 m), once a political border. Another steep slope and here is Rifugio Zsigmondy-Comici hut (2224 m), second rest stop, then we proceed below the large gravel base of Croda dei Toni. The following ascent takes to Forcella Giralba (2431 m); from here a short descent leads to Rifugio Carducci hut (2297 m), sixth checkpoint and third rest stop. This is the starting point for the long descent towards Auronzo through Val Giralba, at the end of which the last checkpoint welcomes participants at Pian delle Salere. At the end of the descent, after crossing the state road we enter the bike route that, after crossing river Ansiei at Reane (by the chair lift), leads to the Auronzo lake and then to the finish line by the ice stadium (864 m). Maximum time allowed is 10 hours; participants checking through Rifugio Carducci after 3.00 pm shall be excluded from the competition and shall provide for their own return (art. 12 of the official rules).
Deutsch Version
Die Veranstaltung "La Camignada poi si è refuge" ist eine 30 km lange, nicht kompetitive Alpinwanderung, die vom italienischen Alpenverein CAI von Auronzo organisiert wird und traditionellerweise am ersten Sonntag im August stattfindet. Ihr Ursprung geht auf das Jahr 1973 zurück, als eine Gruppe von Bergfreunden diese Wanderung zum ersten Mal veranstalteten und sie “Camignada poi Refuge” nannten. Wenig später wurde das Schutzhaus Pian di Cengia und weitere fünf Schutzhütten (Auronzo, Lavaredo, Locatelli, Comici und Carducci) in die Wanderung mit einbezogen und die Bezeichnung auf "Camignada poi siè refuge" abgeändert. An der ersten Wanderung nahmen 153 Personen teil; damals konnte sich vermutlich niemand vorstellen, dass vierzig Jahre später jeden ersten Sonntag im August über tausend Leute aus ganz Italien und dem Ausland anreisen würden, um sich in Auronzo am Ufer des Misurinasees auf den Weg zu machen und über Wanderwegen und Schutzhütten unsere Dolomiten zu erobern. Das Wunderbare an der Camignada ist, dass sich bei dieser mehr als 30 km langen Bergtour ganz verschiedene Bergfans treffen. Nur bei wenigen Veranstaltungen – nicht nur bei Sportveranstaltungen - gelingt es so wie hier, Spitzensportler mit Sonntagsspaziergängern zusammen zu bringen. Etwa tausend Bergfans nehmen an dieser Tour teil, jeder mit seinem Rhytmus und seinen persönlichen Erwartungen. Der Geist der Camignada ist etwas ganz besonderes: wenngleich viele auch die Stoppuhr bei der Hand haben, versäumen sie es doch nicht, die Farben und die faszinierendsten Winkel des Weltkulturerbes Dolomiten auf sich einwirken zu lassen; viele andere hingegen erleben diese Tour wie einen “langen, faszinierenden Spaziergang im Gebirge”. Der von Anbeginn an spektakuläre Weg schlängelt sich zwischen den Drei Zinnen von Lavaredo dahin, die sich über dem Val d’Ansiei, den Hängen des Paternkofels und der Nordseite des Zwölferkogels erheben. Am Giralbajoch beginnt der lange Abstieg, der zum Ziel, dem Palaghiaccio di Auronzo di Cadore führt. Unter all diesen Naturschönheiten heben sich wie Symbole der Bergwelt die “Schutzhütten” ab, Orte zum Ausruhen und gemütlichen Verweilen; anlässlich der unvergesslichen Wanderung "Camignada poi si è refuge" lernen die Teilnehmer dieses Gefüge aus 6 kooperierenden Schutzhütten kennen und schätzen
Wegbeschreibung: "La Camignada poi sié refuge" beginnt jedes Jahr um acht Uhr am Ufer des Misurinasees. Dort führt der Weg zunächst in Richtung der Drei Zinnen; an der Wegkreuzung angelangt, biegt man rechts ab und schlägt den Pfad in Richtung Auronzohütte ein, der entlang des Cadin delle Bisse führt. Bei der Auronzohütte (Rifugio Auronzo, 2330 m) befindet sich der erste Kontrollposten. Auf der Forststraße geht es an der Kapelle Madonna della Croda vorbei, bis man bei der Lavaredohütte (Rifugio Lavaredo, 2344 m), dem zweiten Kontrollposten angelangt ist, wo die erste Rast eingelegt wird. Weiter geht es auf dem markierten Weg 101 bis zur Forcella Lavaredo, wo man einen herrlichen Ausblick auf die Felszacken rundum und auf die atemberaubenden Nordwände der Drei Zinnen von Lavaredo genießt. Der Weg führt leicht ansteigend unterhalb der Westwände des Passportenkofels (Croda Passaporto) und des Paternkofels (Paterno) vorbei, bis man die Forcella Toblin mit der Dreizinnenhütte (Rifugio Locatelli, 2405 m), den dritten Kontrollposten, erreicht hat. Weiter geht es in Richtung Osten auf dem markierten Weg 101, unterhalb der vom Paternkofel abfallenden Schutthalden, über die Bödenalpe (Alpe dei Piani) mit den wunderbaren, nach der Bödenalpe benannten Bödenseen. Hier steigt der Weg bis zum Büllelejoch (Forcella di Cengia, 2522 m) steil an, wo sich die Büllelejochhütte (Rifugio Piani di Cengia), der vierte Kontrollposten, befindet. Danach geht es leicht abwärts auf einem von den Gebirgsjägern in die Wand geschlagenen Felsband, über das Oberbachernjoch (Passo Fiscalino, 2528 m), einer alten politischen Grenze. Der Weg führt nun steil abwärts zur Zsigmondyhütte (Rifugio Zsigmondy-Comici, 2224 m), der zweiten Raststation, und verläuft dann unterhalb der immensen Schutthalde der Zwölferspitze (Croda dei Toni). Die nächste Steigung führt zum Giralbajoch (2431 m); von dort geht es wieder abwärts, wo man bald bei der Carducci-Hütte (Rifugio Carducci, 2297 m) anlangt, dem sechsten Kontrollposten und der dritten Raststation. Hier beginnt der lange Abstieg nach Auronzo durch das Giralbatal, wo sich am Ende Pian de le Salere und auch der letzte Kontrollposten befindet. Am Ende des Abstiegs überquert man die Landesstraße und geht auf dem unasphaltierten Radweg weiter, bis man nach der Überquerung des Flusses Ansiei in der Ortschaft Reane (bei den Sesselliften) am Auronzosee und zuletzt am Ziel anlangt, das im Eisstadion (864) aufgebaut ist. Die maximale Wegzeit beträgt 10 Stunden; Teilnehmer, die nach 15 Uhr die Carducci-Hütte passieren, sind vom Wettbewerb ausgeschlossen und können den Rückweg ausschließlich selbstständig antreten (Art. 12 der Vorschriften).
Wheather
Photo refuge
Image gallery
Auronzo e Misurina
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