La struttura |
Il Rifugio Auronzo si trova a quota 2.333 ed è raggiungibile a piedi o con strada panoramica assai larga, in un paesaggio maestoso, dominato dalle tre guglie che sono una palestra di roccia che unisce la terra al cielo. Offre 25 confortevoli camere da un minimo di due letti fino a un massimo di sei cuccette, per un totale di 99 posti letto, un panorama incredibile, la cortesia di una struttura gestita direttamente dalla sezione del CAI di Auronzo e le prelibatezze della sua cucina. Dispone di un’ampia sala da pranzo con 130 posti a sedere dalle cui ampie vetrate sono visibili in primo piano i pinnacoli della catena dei Cadini di Misurina. In posizione strategica per l’accesso alle Tre Cime di Lavaredo, è punto di partenza e di arrivo di una suggestiva e tranquilla passeggiata passando per il Rifugio Lavaredo, Forcella Lavaredo e la Capanna Pastori. La vista sulle pareti nord delle Tre Cime è incantevole ed è base per altre innumerevoli escursioni ed arrampicate di ogni genere. E’ tappa dell’Alta Via n° 4 "di Grohmann" che va da San Candido in Pusterìa (Rifugio Tre Scarpèri) a Pieve di Cadore e fa parte dei 24 rifugi alpini ed escursionistici della provincia di Belluno che hanno sottoscritto “La Carta di Assicurazione della Qualità” che rappresenta l’impegno del gestore ad assicurare al proprio ospite che saranno disponibili piatti della cucina tipica cadorina e bellunese, preparati utilizzando il più possibile prodotti delle aziende agricole, degli allevamenti e dei caseifici locali seguendo il più possibile la stagionalità e la tradizione del posto. Sistemazione di mezza pensione o solo pernottamento, il rifugio è meta ogni anno di una nuova e crescente clientela, costituita non solo da sportivi, ma soprattutto da gitanti giornalieri che desiderano godere comodamente il paesaggio e l’ambiente in tutte le sue manifestazioni, compreso un pasto di mezzogiorno e sera il più possibile tipicizzato, comunque in sintonia con la montagna e le locali tradizioni culinarie. Con il recente riconoscimento delle Dolomiti a Patrimonio dell’Umanità UNESCO la struttura si sta organizzando per l’accoglienza di un turismo sempre più specializzato e interessato agli aspetti geologici, naturalistici e paesaggistici della regione. |